Perdita di gusto e olfatto e coronavirus
Alterazioni acute di gusto e olfatto sono sintomi frequenti nei pazienti affetti da COVID-19, che si manifesta in genere con sintomi quali raffreddore, mal di gola, tosse e febbre o nei casi più seri con polmonite e difficoltà respiratorie.
Questo fenomeno è stato osservato anche in un alto numero di soggetti positivi al tampone in assenza di altri sintomi di malattia.
I dati indicano una frequenza di anosmia (perdita di olfatto) nel 30-60% delle persone colpite.
E’ ragionevole ritenere che potrebbe esserci una relazione tra il numero crescente di segnalazioni di perdita dell’olfatto e l’attuale pandemia dovuta a COVID-19.
Perdita del gusto e perdita dell’olfatto
La maggior parte dei sapori che avvertiamo è percepita attraverso il naso più che attraverso la lingua.
I sapori si diffondono nel cavo orale e producono una sensazione mista di percezione gustativa e olfattiva, responsabile della più ampia percezione del gusto.
Gli studi epidemiologici sulla perdita dell’olfatto sono complicati dalla presenza di sintomi respiratori con:
- riniti,
- tosse,
- irritazione delle mucose,
che rendono difficile creare un collegamento diretto tra il COVID-19 e il sistema olfattivo umano.
Perdita di gusto e olfatto e coronavirus: I nuovi studi
È tuttavia noto che la via olfattiva rappresenta la porta d’ingresso di diversi virus respiratori al sistema nervoso centrale, quali herpes virus 1 e 6, virus della rabbia e dell’influenza. Un primo studio ha mostrato che il sistema olfattivo potrebbe rappresentare una via di accesso privilegiata al nostro organismo per alcuni coronavirus e questo potrebbe verificarsi anche con SARS-CoV-2 responsabile di COVID-19. L’epitelio olfattivo, infatti, ospita anche terminazioni del nervo trigemino, attraverso le quali il virus potrebbe guadagnare l’accesso all’encefalo.
Perdita di gusto e olfatto e coronavirus: Gli scenari che ipotizziamo sono i seguenti:
- Alcuni soggetti il virus potrebbe infettare il sistema olfattivo e arrivare fino alla corteccia olfattiva dell’encefalo.
- In altri soggetti il virus potrebbe infettare i polmoni, per azione diretta di goccioline respirate nell’aria, oppure attraverso un meccanismo “a doccia”, in cui le particelle virali cadono verso il basso, dalla mucosa olfattiva verso i polmoni.
- Il virus potrebbe interessare una parte più ampia dell’encefalo, per diffusione dalla corteccia olfattiva o perché vi arriva attraverso la circolazione per un numero ristretto di pazienti.
Alcuni dati preliminari indicherebbero una differenza di genere e di età per la perdita di olfatto e gusto causata da SARS-CoV-2:
Il fenomeno colpirebbe di preferenza le donne – che in genere hanno forme più benigne di infezione respiratoria – e le persone più giovani.
Fonte Humanitas
In ogni caso per tutte le novità sul coronavirus ti invitiamo sempre a verificare le informazioni e le notizie sulla sezione specifica del Ministero della Salute
Tempo di lettura: 1’10”
Foto tratta da: https://www.ohga.it/coronavirus-tra-i-sintomi-ci-sarebbe-anche-la-perdita-di-gusto-e-olfatto/