Intervista al dottor Jacobini, consulente finanziario

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Intervistato da Roberto Bitelli, il dottor Jacobini ci aiuta a capire meglio la situazione attuale, l’importanza di una gestione guidata e le opportunità per il futuro

Amici di Men’s Life, ciao a tutti,

Siamo qui oggi con il dottor Giorgio Jacobini, un consulente  finanziario che da qualche mese collabora con il nostro blog. 

Ciao Roberto, ciao a tutti gli amici di Men’s Life.

Giorgio, insieme a Karol, da qualche mese collabora con una rubrica che si chiama “Risparmio e Patrimonioche sta avendo moltissimo successo. Insieme hanno intrapreso una iniziativa molto valida, che chiedo a Giorgio di spiegarci: esattamente voi cosa fate?

Intanto diamogli un nome, è stato partorito dopo una analisi di come volevamo strutturarlo, Guida finanziaria per autostoppisti, e nasce un po’ dalla nostra esperienza. Tu considerata che noi insieme faremo circa 800 appuntamenti all’anno. Tra utenti, figli, genitori, parenti, conoscenti, o magari nuovi incontri che riusciamo a sviluppare strada facendo. Questo vuol dire che in media vediamo il cliente 4 volte all’anno. Con un appuntamento che dura in media 1 ora, 1 ora e mezza, a volte di più, e ci ritroviamo molto spesso nella loro vita quotidiana, nelle loro case, nei loro uffici. Questo continuo contatto con le persone ci ha portato a riflettere su quali sono le basi in Italia sulla conoscenza del funzionamento del mercato finanziario, la consapevolezza sulla programmazione del risparmio o il passaggio generazionale, per citarne soltanto alcune.

E ci siamo resi conto che era importante ampliare gli argomenti da trattare. Abbiamo parlato dell’inseguimento della pensione perduta, del Trono degli assets.

Il progetto è un po’ indirizzato ad ampliare queste riflessioni ad una platea più amplia, rispetto al singolo appuntamento con il cliente, e creando magari anche dei momenti di condivisione, di interazione. Quindi magari in qualche modo riusciamo a tirar fuori quelle domande latenti che non sempre vengono fatte. Questo porta a fare una divulgazione di informazioni, a stimolare una cultura finanziaria, con il fine magari di attuare dei comportamenti consapevoli che poi sono fondamentali in questo momento in cui gli shock dimezzato sono palesi e tangibili.

Quindi cercare di rendere comprensibili alcuni concetti finanziari che non sono facilmente digeribili all’uso della strada.

Esatto, anche perché noi spesso ragioniamo con il criterio di scarico delle responsabilità, che non è mai la soluzione dei problemi. Quelli che vogliamo è che ci sia un confronto, una conoscenza e una consapevolezza, che porta poi ad una programmazione. Le basi quindi per costruire gli anticorpi necessari a superare questi momenti, che molto spesso arrivano senza preavviso.

Faccio un esempio. Uno dei nostri salotti, Il trono degli assets, ci siamo confrontati su come far ripartire un patrimonio e quanta liquidità tenere sul conto corrente. Era un argomento che non era preso in considerazione, su come ripartire la torta, fino a quando non arrivano informazioni su prelievi forzuti sui conti correnti, che fanno accendere la lampadina che mi fa dire “Ok, fammi ragionare anche su questo aspetto”.

Quindi diciamo che l’obiettivo principale è quello di aiutare le persone sul perché si sta risparmiando ed un invito a riflettere sull’importanza di affidarsi ad un professionista solamente se c’è la volontà di comprendere e conoscere quello che si sta facendo.

Ottimo Giorgio!
E’ inutile negare che in questo periodo siamo stati travolti da uno Tsunami. In gergo borsistico questi eventi si chiamano “cigno nero”. Ricordo il caso Lehman Brothers del 2008, ancora prima l’attacco alle Torri gemelle, nel passato ce ne sono stati anche altri, e quindi chi aveva investito in maniera poco consapevole immagino che ne abbia risentito. Come hanno reagito invece i portafogli rispetto ai principali indici di borsa?

Di animali nella finanzia ce ne sono tanti. Abbiamo visto anche in in recente articolo che abbiamo pubblicato…

L’orso… il toro…

Ce ne sono anche altri! Io da amante della flora e della fauna, mancano tanto anche a me, in questo senso. Il fondatore del concetto di “cigno nero” in finanza, è di Nassim Taleb, filosofo, matematico libanese, naturalizzato statunitense, il quale accosta l’immagine del cigno nero all’imprevedibilità di un evento.

Lo stesso Taleb, ha affermato qualche giorno fa, che in questo caso, la pandemia, non bisognerebbe parlare di “cigno nero” proprio perché non è un evento totalmente imprevedibile. Condividiamo con virus di varia natura da secoli, ed ogni paio di anni ci sono scienziati e virologi che sono costantemente allo studio di nuove forme patologiche, per cercare ricerche su nuovi vaccini. Forse abbiamo anche ignorato alcuni segnali di allarme che arrivavano da questo mondo.

Quello che bisogna affermare è quella di avere una gestione del proprio patrimonio, con una visione olistica, completa degli obiettivi che si vanno a programmare. Questo dipende dalla qualità del portafoglio che uno ha costruito seguendo una linea di diversificazione per settori, per geografia o per tipologia di casi di investimento, che aiutano soprattutto in questi momenti ad attutire meglio il colpo, in una fase di discesa di mercato, rispetto magari al benchmark di riferimento.

Sempre dal punto di vista dell’uomo della strada, quanto è stato più tutelato chi si era affiato ad una gestione del risparmio con un consulente esperto, rispetto a chi ha fatto delle scelte più speculative?

Tutto dipende dalla strategia e la visione con la quale hai indirizzato i tuoi risparmi. C’è chi ha fatto una strategia a breve termine, si spera quindi che abbia adottato degli strumenti attinenti. O magari chi ha fatto una strategia a medio, lungo termine, che sicuramente ha visto oscillare un po’ di più il portafoglio.

Per dare un’idea. Che percentuale ha perso una persona che aveva un portafoglio gestito? in media…

In media, rispetto agli indici di mercato, chi aveva una gestione gestita attiva del portafoglio, possono aver dimezzato le perdite, rispetto a quanto può essere andato i portafoglio. Il mercato scende, come è successo anche nel 2018, dove il 95% degli assets è andato in negativo, anche in questa maniera in uno scenario così incerto, quasi tutti i mercati hanno risentito. Dico quasi perché in realtà, come poi dopo affronteremo  in alcuni articoli che stiamo pubblicando in questi giorni, ci sono anche dei settori, dove in realtà l’andamento è decollato.

Io parlerei di questi argomenti per ore, però il tempo stringe…
Ti faccio un’ultima domanda. Cosa ci ha insegnato e ci insegnerà questa esperienza?

Dal punto di vista personale, sicuramente è una nuova quotidianità, che prima non avremmo mai sperimentato con queste regole. Mi manca quindi il contatto con le persone, parlare, ascoltare, il confronto diretto. Fortunatamente abbiamo tanti canali a disposizione per rimanere connessi, lo stiamo utilizzando in questo momento, ed è un grande punto di forza. Sicuramente è un qualcosa che abbiamo allenato nel tempo e adesso lo stiamo mettendo in pratica.

Albert Einstein ci insegna che una crisi porta all’inventiva. Questo è un richiamare ai ragionamenti fatti nei precedenti articoli che abbiamo pubblicato: l’inventiva porta a grandi strategie, che in qualche modo servono a superare il momento che stiamo vivendo, nel migliore dei modi.

Del resto non sapevamo neanche se stavano andando nella giusta direzione. Sicuramente il tempo che ho ora a disposizione, mi porta anche a riflettere su questo: avere una lucida riflessione su come comportarsi, E dal punto di vista finanziario ha evidenziato ancor di più la sua complessità e l’importanza di approcciarsi nelle giuste dimensioni, con le dovute attenzioni…

Quindi una conferma di quello che voi avete sempre predicato.

Come sempre! Non è che cambia l’approccio. Cambi la modalità. Come abbiamo inserito l’immagine dell’uomo che guarda con il cannocchiale verso i possibili scenari futuri, con questo evento del COVID-19, abbiamo fatto dei ragionamenti su quelli che possono essere i settori che possono avere una maggiore crescita e sviluppo. Abbiamo aperto ai lettori del blog a scriverci su altri possibili ragionamenti, per poter ampliare la condivisione… Devo dirti che stanno arrivando degli interessanti suggerimenti di cui parleremo nel prossimo articolo.

Perfetto! invitiamo tutti ad andare sulla rubrica “Risparmio e Patrimonio a leggere gli articoli di Carol e di Giorgio.
Un saluto a tutti e al prossimo appuntamento.

Grazie mille, in saluto a voi, un abbraccio! 

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Redazione di Men’s Life

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